giovedì 13 novembre 2008

BLACK STAR & COMMON - RESPIRATION

Dovete scusarmi se ultimamente si sono radificati un po' gli aggiornamenti, ma è dovuto al fatto che mi sto per laureare (urrà!) e ciò comporta una serie di complicazioni (a sorpresa, nella maggior parte dei casi) che hanno il sopravvento sulla mia volontà di postare. In ogni caso, oggi, pare che ce l'abbia fatta.
Ieri sera sono andato ad un cineforum a vedere Be Kind Rewind, con Jack Balck e Mos Def. Oltre a consigliarvi di andare a vederlo, perché merita, il film mi ha ispirato a proporvi un testo in cui è coinvolto anche Mos Def. Sto parlando di Respiration dei Black Star, ovvero il super gruppo formado, appunto da Mos Def e Talib Kweli, che -ahimé- ci ha regalato soltanto un (gran) album con Mos Def & Talib Kweli Are the Black Star, di cui, credo, tutti non disdegnerebbero un seguito...anche visti gli scarsi esiti delle ultime prove soliste di uno che dovrebbe sfornare solo classici come Mos Def.
Veniamo però all'"analisi del testo". Respiration è soprattutto un flusso di pensieri che scaturisce da una riflession su una New York notturna, oscura, piovosa e pericolosa. La descizione, soprattutto nel verso scritto da Mos Def (secondo me il migliore), sembra addirittura quasi cyber punk. I concetti espressi da Talib sono più contorti (frasi corte e scollegate)...sinceramente pensavo in qualcosa di meglio, anche se qualche bella immagine la si trova. Il terzo ad apparire sulla traccia, in veste di ospite, è Common che fa un buon lavoro (i primi versi sono da brividi), ma non riesce comunque a raggiungere Mos.
Insomma, Respiration è un bel pezzo (la strumentale di Hi Tek è fantastica e il livello dei tre MC è molto alto), ma il significato di questa "respiration" è abbastanza contorto...




Link al testo originale

Testo tradotto

“Cosa hai fatto la notte scorsa?”
“Noi ummm, abbiamo bombardato [con spray, ndt.] due carrozze [del treno].
Eravamo io, Dez e Main Three, giusto?
E nella prima carrozza c’era scritto a lettere piccole
‘Tutto ciò che vedi è…’ e poi, sai,
con grandi, grandi lettere cubitali argentate
diceva ‘…crimine nella città’, giusto?”
“Occupava proprio tutta la carrozza?”
”Si si, era un’intera carrozza…”

[una donna in spagnolo] ascoltala…la città sta respirando

MOS DEF
La nuova luna viaggiava alta nella corona della metropoli,
splendendo come: chi è in cima a ciò?
La gente stava combattendo, discutendo e si stava spostando velocemente in giro.
I gangsta di Gotham [New York, ndt] stavano cercando di far soldi senza mezzi termini
Io sto combattendo con parole e idee,
stando allerta e aspettando le conseguenze:
le mie orecchie sono esigenti, selezionano ciò che vogliono trasmettere.
Gli scriba possono applicarsi per trascrivere, yo.
Questo non è il tempo dove l’usuale è adatto,
questa notte viva, descriviamo l’inscrutabile,
l’indisputabile, noi [siamo] New York, la narcotica.
Forza in metallo e fibre ottiche,
dove i mercenari sono pagati per commerciare stock di indizi caldi.
Per profitto, criminali assetati rubano portafogli.
Nocche dure per gli orologi di seconda mano dei lavoratori
Grattacieli sono colossali, il costo della vita
è assurdo, rimani vivo, giochi o muori, non hai opzioni.
Non ci sono Batman e Robin, non puoi distinguere
i poliziotti dai ladri, sono entrambi soci, sono tutti senza cuore,
senza coscienza, le strade secondarie restano oscure,
dove i cuori miscredenti restano induriti.
Le mie Eagle Talon rimangono affiliate, come luci della città restano accese (?)
O trovi una via o rimani a piangere. La Mela scintillante
è ammaccata ma dolce e se scegli di mangiare
potresti perdere i denti, molte crew si ritirano.
Le notizie della notte ripetono a chi è stato sparato e chi è stato arrestato,
Spotlight per i selvaggi, le medie del nasdaq.
Il mio racconto è nato per spiegare quest’esistenza
tra le luci del porto che restano in lontananza

Ho così tanto che mi passa per la testa che non posso sdraiarmi.
Sparando alla notte finché non sanguina la luce del sole.
Inspira, inala i vapori provenienti dalle stelle che splendono.
Espira, il fumo dell’erba ripercorre lo skyline.
Ho sentito il giro di basso fuori come un antico richiamo di accoppiamento.
Non lo sopporto più, riesco a sentire la città respirare.
Il petto ingrandito, contro la carne della serata.
Sospiriamo prima di morire come l’ultimo treno in partenza.

TALIB KWELI
Respirando nei profondi respiri della città, sedendoci su gradini sporchi,
ci chiniamo a nuove bassezze. L’inferno ha gelato la notte e la città è addormentata.
La bestia si insinua nelle giungle concrete.
Comunicando fra loro
e gli elicotteri dove cade l’acqua
Dagli idranti ai ghetti
la bestia pattuglia, ma i beat che noi stiamo facendo (?).
Sei dalla parte sbagliata della città, e sembri visibilmente scosso,
Taken them plungers (?), sbloccandosi dalla morte, alla quale si arriva così facilmente.
Non essendoci pressione sul crimine, i tipi giocano a fare Dio,
ma avendo bambini da una minore giovane madre [scuse che fanno da alibi], ma fanculo.
Abbiamo giocato gli uni contro gli altri come pupazzi, ognuno insistendo di essere il più potente,
quando l’unico potere che abbiamo, è quello che ci sta davanti agli occhi:
ottenere la conoscenza in carcere, come una benedizione venuta da una disgrazia.
Cercando nei cieli Dio, cosa vedi oltre lo smog?
Sono sogni rotti che volano via sulle ali degli osceni
pensieri che la gente mette in aria.
Posti dove tu potresti venire assassinato per un’occhiata storta.
Ma ogni cosa è legittima.
È un paradosso che chiamiamo realtà.
Così restare vero ti renderà casualità dell’anormale normalità,
come in Natural Born Killers Mickey e Mallory,
non conoscendo i modi in cui verrai ucciso, come [i limiti di] un salario dell’NBA.
Alcuni fanno gli MC’s per illustrare ciò che stiamo vedendo.
È difficile essere un individuo spirituale quando la merda scuote ciò in cui credi.
Affinché crescano alberi a Brooklyn, è necessario che vengano piantati semi.
Sto domandando se mi capite e la folla mi ha abbandonato.
La pressione del mio sangue è ribollita e salita, perché i negri di New York
fanno i viziati agli show, solo i vincenti vincono.
Prendo i treno 1, poi il 2, mi dirigo verso l’uscita.
La vita pericolosa di New York, il nuovo impero romano.

RIT

COMMON
Yo…sull’amen, stavo sull’angolo guardando il mio vecchio quartiere.
Sentivo lo spirito nel vento, sapevo che il mio amico se n’era andato per sempre…
Gettai fango sulla bara, il dolore non lo potevo mascherare.
Mescolando emozioni, non avevo il controllo della lotta.
Immagino sette scalini per il paradiso
e l'inferno, in attesa di espirare e fare il pane lievitato.
Veterano di una Guerra fredda its chica-i-go for (?)
Cosa so o cosa ho saputo.
Così certi giorni prendo l’autobus per casa, solo per sentirmi a casa (touch home?).
Nel mio appartamentino faccio passare mesi
rimanendo seduto alla finestra con le mani nei capelli, ascoltando i ragazzini che bestemmiano,
giovani ragazze stupide, ma col culo sodo.
Ho provato a chiamare, o almeno a scrivere SMS al Signore, ma non avevo un mezzo per farlo.
È un mondo di squali, su cui devi volare:
devo possedere un po’ di questa terra
vogliono che ce ne andiamo fuori città
[e quindi] buttano giù le case popolari e creano case costose.
La mia condizione sta fra Cabrini e Love Jones,
circondato dall’odio, amo ancora casa mia.
Domando al mio Dio come pensava il viaggiare per il mondo dei suoni (?)…
Mi è difficile immaginare che non fosse passato in centro.
È pesante, sento il respiro della città nel sonno
della sua realtà che tocco, ma per me è difficile resistere.
Pesante: ho sentito il mio uomo respirare nel suo sonno
della realtà che tocco, ma per me è difficile resistere.


RIT
Ho così tanto che mi passa per la testa che non posso sdraiarmi
Sparando alla notte finché non sanguina la luce del sole.
Inspira, inala i vapori provenienti dalle chiare stelle che splendono
Espira, il fumo dell’erba ripercorre lo skyline
Yo come il giro di basso fuori come un antico richiamo di accoppiamento
Non lo sopporto più, riesco a sentire la città respirare.
Il petto ingrandito, contro la carne della serata.
Bacia l’addio delle Idi (?), sono sull’ultimo treno in partenza.

2 commenti:

riccardo ha detto...

oh! non mi ero accorto di aver superato le 100 visite! evviva!

Yukigi ha detto...

Grazie Riccardo, a distanza di anni ahah