venerdì 28 novembre 2008

REEF THE LOST CAUZE - HOW YOU LOSE YOUR MIND

Si lo so...appena partito col blog, già faccio fatica a starci dietro, però il 12 mi laureerò il che significherà ridurre (parzialmente) lo stress di cose da fare.
Detto questo, passiamo a ciò che vi interessa (spero!). Quello che vi affibio oggi è un pezzo tratto da Feast Or Famine di Reef The Lost Cauze (membro dei Juju Mob e degli Army of the Pharaos) che parla della scuola, già che siamo nel periodo giusto. La canzone ammetto che mi piaceva molto di più appena uscita e adesso a risentirla faccio fatica per una serie di motivi: 1) il flow di Reef ogni tanto diventa cantilenante e fastidioso, soprattutto verso l'inizio; 2) la base prodotta da tal Eyego Direct è interessante ma alla lunga stanca, vista la scarnezza.
Dopo questa "promettente" introduzione, vorrei spostare l'attenzione del vostro occhio sull'analisideltesto, visto che questo è il punto di forza del brano. Reef ci racconta con rammarico, ma anche ironia, la sua epopea giovanile (ma che potrebbe essere simile a quella di molti), per cui non avendo alcuna intenzione di impegnarsi a scuola finisce col diventare un mammone fallito, sempre in bilico fra la voglia di rifarsi una vita e la mancanza di slancio dovuta al fatto di aver tutto gratis.
Va notata la chiarezza con cui il nostro si esprime e la linearità con cui la sua storia procede.
Insomma, da apprezzare come una voce discordante dal coro, che mette in luce le assai plausibili conseguenze di chi decide che la scuola non sia poi così importante...come un certo Kanye.


Link al testo originale

Testo tradotto

RIT
Prima lasci la scuola, poi ti cerchi un lavoro,
ma non guadagni abbastanza, così torni a vivere con tua mamma.
Adesso passi tutto il tuo tempo a scrivendo rime e svarionandoti
benvenuti nella mia vita. In questo modo impazzisci…

Ciao ragazzi e ragazze, sono zio Reef.
Sono tornato per raccontarvi una nuova storia
su come un uomo nella vita possa provarci
ma alla fine fallisce.
Io sono in carcere, cioè…non veramente:
sembra proprio che io sia stato maledetto.
Vedete bambini,
io sto vivendo con la donna che mi ha dato la vita.
Potrebbe andare peggio, ummm...
No, veramente no. Vedete ragazzi, io sono un adulto.
[Una volta] ero fuori libero;
adesso vivo di nuovo a casa.
Come potrebbe andarmi peggio?
Il come io sia arrivato a questa situazione, è essa stessa una storia.
Ho un po’ di tempo, [quindi] caccerò questa rima,
forse voi mi potreste offrire un po’ d’aiuto. “No!”

RIT
è così…

Così sono a scuola, giusto, ho una bella vita nuova:
nei dormitori fumare orange e far mattina con due lesbiche
puttane, bigiare le lezioni, solo per fumare hashish.
Era divertente…poi [però], guardando in dietro, ho [capito di aver] fatto delle stronzate
e così persi la mia borsa di studio.
Nel mio portafoglio da bambino non c’è nient’altro che
un preservativo e nel frigo c’erano [solo] condimenti.
Così il mio orgoglio l’ho ingoiato.
Adesso vorrei che voi ascoltaste
la seguente conversazione:
chiamo la mamma, si arrabbia e mi dice che lei con me ha perso la pazienza,
che devo arrangiarmi per i pagamenti,
per le borse di studio e che in nessun modo tornerò a casa.
Le ho detto che mi sarei cercato un lavoro e, merda, non credo che lei si sia impressionata.
Questa è la vita di chi molla la scuola prima di Kanye West, ne*ro per piacere…

RIT

Di lavoro in lavoro, ricerca dopo ricerca,
di stanza in stanza, vivendo collo a collo
con compagni di stanza che non pagano mai l’affitto entro il giorno stabilito,
nella mi bocca nessun cibo da assaggiare, solo dentifricio:
era o uno o l’altro.
Ero ad un passo dal diventare un barbone nel ghetto,
ma sono figlio di mia madre.
Lei vede i miei tentativi, le costole cominciano ad essere visibili, mi sta vedendo morire.
Mi fa un’offerta che non posso rifiutare:
posso tornare a casa, [e starci] finché non mi sarò rimesso in sesto [sulle mie scarpe, ndt]…
piuttosto sui miei piedi. Il circolo completo nella mia vita senza un capitolo completo.
È difficile con tutti per la strada che ridono,
perché sono tornato nell’utero dalla tomba.
Presumi l’imprevedibile: tornare a casa. Sparati ‘sta immagine…
Almeno ho nuove cose. “Mamma sono finiti i cereali!”

”Cosa significa “sono finiti I cereali”?”
”Mamma, non abbiamo più cereali, mamma.”
”Bene, muovi il tuo culo e vai a prenderti i cereali al negozio, sei adulto!”
*Sigh*
Maledizione!

Vedete, all’inizio ero esitante sulla mia nuova residenza,
pensavo che me ne sarei pentito,
ma si è dimostrata una benedizione nascosta. Ma io
ho ancora bisogno di un sedativo (?)
riguardo la sconsideratezza di vivere con i miei parenti.
Non è così male, ma il mio conto corrente è a quel livello e
e nella mia testa sento che non avrò mai una seconda possibilità, maledizione.
Cercando di prevedere i miei giorni come l’uomo delle previsioni del tempo. Comunque sia, uomo,
non me ne starò mai più per i fatti miei di nuovo: ho di nuovo la mia casa,
lo zio Skip e il mio declone the ham (?).
Vivo nella vecchia stanza delle mie sorelline,
sbatto la testa sul soffitto ogni volta che muovo la testa.
è la mossa migliore.
Nessuna donna ti rispetta
quando resti nel nido, amico…
Dovrei proprio muovermi, ma non sono abbastanza stabile,
non ne sono in grado e c’è cibo sulla tavola, [TV via] cavo gratis e roba
non sto pagando per ‘sta roba, non sto pagando per ‘sta roba…

1 commento:

PZA ha detto...
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